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Il contesto

 
 Rischi cambiamento climatico La transizione verde è un percorso di cambiamento delle abitudini di produzione, consumo e vita in generale lungo il quale il mondo si è ormai avviato.
Scopo di tale trasformazione è scongiurare gli effetti peggiori su clima e ambiente del surriscaldamento dell’atmosfera, dovuto all’aumento delle emissioni di gas-serra dalla rivoluzione industriale in poi.

La Stella Polare per orientarsi in questo cammino è un numero: 1,5 – che rappresenta i gradi centigradi massimi di surriscaldamento entro cui si vuole contenere la febbre del pianeta.
La via maestra è aumentare l’efficienza energetica di consumi e produzione economica da una parte e sostituire combustibili e carburanti fossili con alternative rinnovabili dall’altra.
L’obiettivo è azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2050. Come tappa intermedia l’Unione Europea vuole ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, secondo il piano Fit for 55

 


Intervista a Gennaro Celotto Responsabile PCL Ingegneria e Processi di Supporto


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L'impegno di Poste Italiane

Il piano europeo per contenere il surriscaldamento a 1,5° C in più rispetto all’era preindustriale è ambizioso – quello di Poste Italiane va ancora oltre. 
Poste Italiane mira infatti ad azzerare le sue emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2030 – con 20 anni di anticipo sulla tabella di marcia europea e del resto del mondo.
La tappa intermedia fissata nella strategia di Poste Italiane è ridurre del 30% le proprie emissioni complessive entro il 2025 rispetto ai livelli del 2020.

La sostenibilità ambientale

Aree d'impatto

 


 Le azioni di efficientamento energetico di Poste Italiane si concentrano su due aree principali: i mezzi per la consegna della posta e gli uffici postali – che tradotti in ambiti produttivi vogliono dire “logistica” e “strutture immobiliari”.

Logistica

In coerenza con gli anni precedenti, nel 2023 Poste Italiane ha continuato ad implementare iniziative di sostenibilità, con particolare attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale derivante dalla flotta aziendale. A tal riguardo, è già operativa una flotta di 14.189 veicoli ad alimentazione alternativa, tra cui elettrici, a metano e GPL.

Logistica, area di impatto della transizione green

L’Azienda è passata dall’11% di mezzi green del 2016 al 44,4% del 2023, aumentando del 24% il numero di tali veicoli rispetto al 2022, in linea con l’obiettivo di sostituire l’intera flotta aziendale con mezzi a basse emissioni entro il 2024.

Per quanto concerne il dettaglio del progetto di trasformazione della flotta green, nel corso dell’anno Poste Italiane ha completato l’inflottamento di circa 2.200 veicoli elettrici, circa 800 veicoli ibridi elettrici o a metano e circa 700 veicoli a basse emissioni.

La flotta green ha raggiunto nel 2023 il 44,4% del totale della flotta di Poste Italiane: si contano oltre 8.000 veicoli bifuel tra auto e furgoni e oltre 5.800 veicoli elettrici. Il totale dei mezzi a ridotto impatto ambientale introdotti a partire dal 2019 è pari a 26.225 mezzi, ed entro il 2024 Poste Italiane prevede di raggiungere i 27.800 veicoli.

Immobili

Per gli immobili, l’obiettivo di Poste Italiane è ridurre complessivamente di 5.000 tonnellate di CO2 equivalente le emissioni dirette e indirette (Scope 1 e 2) del gruppo entro il 2028 rispetto al 2023.

Gli immobile, area di impatto della transizione green

L’efficienza energetica è un punto cruciale per riuscire a raggiungere questo obiettivo. Nel 2023, 99% dell’energia elettrica acquistata dal Gruppo proviene da fonti 100% rinnovabili, sia autoprodotta in loco che acquistata con certificati che ne garantiscono l’origine verde. 

Inoltre, per rendere energeticamente sempre più efficienti le attività degli uffici del Gruppo, è stato promosso il progetto Smart Building. Finanziato dalla Banca Europea per gli Investimenti, il progetto prevede di implementare un sistema di Building and Energy Management System (BEMS) su 2.000 edifici medio-piccoli di Poste Italiane attraverso una piattaforma unica per la supervisione, la gestione e il controllo integrato degli impianti, ottimizzando la gestione manutentiva e l’efficientamento energetico.