A testimonianza dell’impegno di Poste Italiane in relazione alla diffusione dei principi di integrità, alla prevenzione della corruzione e alla compliance normativa, l’Azienda ha adottato un Programma di Compliance per la tutela della concorrenza e del consumatore a livello di Gruppo e ha redatto la “Linea Guida di compliance per la tutela della concorrenza e del consumatore” elemento fondante del Programma.
Il documento fornisce indicazioni sulla disciplina della tutela della concorrenza e del consumatore e definisce le regole di comportamento che gli organi sociali, i dirigenti, i dipendenti, nonché tutti coloro che operano per il conseguimento dello scopo e degli obiettivi del Gruppo, devono osservare. In particolare, gli obiettivi sanciti da tale documento riguardano: i) la garanzia del rispetto delle regole in materia di concorrenza e di tutela del consumatore, di cui non è tollerata alcuna violazione; ii) il rafforzamento della consapevolezza e la diffusione della conoscenza circa l’importanza delle normative a tutela della concorrenza e del consumatore; iii) il consolidamento di un ambiente operativo e di controllo che mitighi il rischio di commissione di illeciti antitrust e anticoncorrenziali nonché di violazione delle norme a tutela del consumatore; la definizione di una guida volta a prevenire azioni, comportamenti e omissioni che violino le normative in materia di tutela della concorrenza e di tutela dei consumatori, nonché a delineare gli strumenti di monitoraggio che consentano di individuare eventuali violazioni.
Inoltre, Poste Italiane si è dotata di un sistema di segnalazione e di un Comitato Etico con il compito di gestire le segnalazioni e le violazioni. A tal proposito, il Gruppo ha introdotto la “Linea Guida-Sistema di segnalazione delle violazioni (Whistleblowing)”, documento volto a disciplinare il sistema attraverso il quale possono essere effettuate delle segnalazioni da parte del personale e di soggetti terzi, con riferimento ad atti o fatti riferibili a violazioni di norme, interne e/o esterne, nonché di comportamenti illeciti o fraudolenti che possano determinare, in modo diretto o indiretto, un danno economico-patrimoniale o di immagine per l’Azienda. Il Gruppo ha messo a disposizione dei destinatari delle Linee Guida un Portale di riferimento, la cui gestione è affidata al Comitato Whistleblowing, che assolve, inoltre, alle funzioni di Comitato Etico e risulta incaricato di ricevere, esaminare e valutare le comunicazioni pervenute. Il Comitato Whistleblowing prevede l’attribuzione del ruolo di Presidente ad un professionista esterno dotato di elevati requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza e la presenza permanente, all’interno del Comitato, della struttura di Governo dei Rischi di Gruppo/ Presidio 231, al fine di garantire una costante valutazione della rilevanza delle segnalazioni pervenute.
La Compliance allo standard UNI ISO 37001, relativa ai sistemi di gestione anticorruzione, rappresenta per Poste Italiane un’opportunità per rafforzare il proprio impegno nel contrasto ai fenomeni corruttivi e nel contribuire a consolidare il principio della legalità, con evidenti benefici per la tutela della reputazione e del patrimonio aziendale. Nel 2023 è stato traguardato l’impegno assunto da Poste Italiane con i propri stakeholder, relativamente alla certificazione secondo le norme ISO 9001 e ISO 37001 “Sistema di Gestione per la Qualità e la Prevenzione della Corruzione”, estesa a tutto il perimetro dei processi e dei siti aziendali (circa 16.000 siti). In particolare, le attività svolte hanno consentito, in linea con le iniziative di estensione degli anni precedenti, di mantenere la Certificazione Integrata Qualità e Anticorruzione a copertura totale di tutto il perimetro Poste Italiane. Per quanto riguarda le Società del Gruppo, sono state confermate tutte le certificazioni ottenute, a partire dal 2019, dalle Società Poste Vita, PostePay, BancoPosta Fondi SGR, SDA Express Courier, Poste Assicura, EGI e Postel.