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Ad aprire la giornata, Vittorio Verdone, Direttore Corporate Communication e Media Relation Gruppo Unipol, che da sempre sostiene il valore dell’heritage nel fare impresa e nel fare comunicazione d’impresa.
Nel corso degli incontri e dei laboratori Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa, ha sottolineato come si debba convincere le imprese a investire anche nella conservazione della documentazione originale che, aggiungiamo, è anche soggetta a una precoce obsolescenza. Sono proprio gli archivi e i musei d'azienda a lavorare sulla custodia della memoria come leva di consapevolezza storica e di rilancio dei valori delle imprese.
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Un patrimonio condiviso come chiave di testimonianza per raccontare l'evoluzione sociale, economica e politica del Paese.
Negli incontri di approfondimento sono stati affrontati i temi della digitalizzazione di archivi e musei, con una testimonianza di Fuse Factory che ha collaborato alla realizzazione di CUBO, di evoluzione per gli strumenti digitali nelle imprese, di sinergie tra Archivi, Musei d’impresa e attività educative.
“Gli archivi e i musei delle imprese italiane sono luoghi ponte tra passato e futuro, dove si incrociano competenze e conoscenze, si definiscono sistemi di relazione tra le persone, si crea innovazione. Nei musei e negli archivi d'impresa, come quello di Poste Italiane, è raccontata la storia passata, senza nostalgie, ma come motore di trasformazione, perché si può innovare senza mai perdere di vista la tradizione”. Difficile non essere d’accordo.
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archiviostorico@posteitaliane.it