I pagamenti costituiscono una parte fondamentale del portafoglio europeo di identità digitale (European Digital Identity Wallet, EDIW).
Essendo sistemi di eID (Electronic IDentification), per esempio SPID, utilizzati in modo significativo sia dal settore privato (la finanza) che da quello pubblico, attraverso la collaborazione sponsorizzata dal Consiglio dei Ministri Norvegese, il consorzio NOBID (NORDIC-BALTIC EID), propone un progetto pilota incentrato sui pagamenti, in vista della prossima generazione di eID, coinvolgendo non solo i paesi del consorzio ma anche altri stati europei.
Grazie al supporto solidale degli Stati membri e alla partecipazione attiva di importanti istituti bancari, aziende di servizi e fornitori tecnologici di spicco, la soluzione verrà sviluppata e collaudata, incentivandone allo stesso tempo la diffusione. Saranno condotti ampi test su casi d'uso nazionali e internazionali, coinvolgendo esperti del settore pubblico e privato con notevole competenza nei pagamenti digitali e nell'identificazione elettronica.
Il progetto NOBID è finanziato con i fondi del programma di Ricerca e Sviluppo DIGITAL EUROPE della Commissione Europea, al quale Poste Italiane partecipa assieme ad altri 26 partner – tra enti di ricerca, esperti del settore e di tecnologie - provenienti da 6 paesi europei.
L’obiettivo del progetto è quello di sperimentare uno dei principali casi d'uso definiti dalla Commissione Europea nell’ambito dei pagamenti, che riguarda l'autorizzazione dei pagamenti per prodotti e servizi da parte dell'utente/titolare del wallet.
Più in generale aspira a migliorare l'accesso dei cittadini ad una nuova generazione di sistemi per l’eID affidabili e sicuri, oltre che a servizi fiduciari (firme elettroniche e attestazioni di attributi), ampliando le possibilità di utilizzo per l’accesso a servizi online pubblici e privati. Inoltre, si propone di potenziare il controllo dei cittadini sulla consultazione e condivisione sicura dei propri dati di identità personale, proteggendo la privacy.
Poste Italiane, in qualità di partner del progetto, mette a disposizione le proprie competenze tecniche e organizzative per facilitare l'ingresso dei cittadini nel nuovo sistema, garantendo un processo di onboarding semplice e sicuro.
Questo progetto è stato finanziato dal programma Digital Europe nell’ambito del Grant Agreement 101102740. I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell'Unione europea o della Commissione europea. Né l'Unione Europea né la Commissione Europea possono essere ritenute responsabili per esse.
Essendo sistemi di eID (Electronic IDentification), per esempio SPID, utilizzati in modo significativo sia dal settore privato (la finanza) che da quello pubblico, attraverso la collaborazione sponsorizzata dal Consiglio dei Ministri Norvegese, il consorzio NOBID (NORDIC-BALTIC EID), propone un progetto pilota incentrato sui pagamenti, in vista della prossima generazione di eID, coinvolgendo non solo i paesi del consorzio ma anche altri stati europei.
Grazie al supporto solidale degli Stati membri e alla partecipazione attiva di importanti istituti bancari, aziende di servizi e fornitori tecnologici di spicco, la soluzione verrà sviluppata e collaudata, incentivandone allo stesso tempo la diffusione. Saranno condotti ampi test su casi d'uso nazionali e internazionali, coinvolgendo esperti del settore pubblico e privato con notevole competenza nei pagamenti digitali e nell'identificazione elettronica.
Il progetto NOBID è finanziato con i fondi del programma di Ricerca e Sviluppo DIGITAL EUROPE della Commissione Europea, al quale Poste Italiane partecipa assieme ad altri 26 partner – tra enti di ricerca, esperti del settore e di tecnologie - provenienti da 6 paesi europei.
L’obiettivo del progetto è quello di sperimentare uno dei principali casi d'uso definiti dalla Commissione Europea nell’ambito dei pagamenti, che riguarda l'autorizzazione dei pagamenti per prodotti e servizi da parte dell'utente/titolare del wallet.
Più in generale aspira a migliorare l'accesso dei cittadini ad una nuova generazione di sistemi per l’eID affidabili e sicuri, oltre che a servizi fiduciari (firme elettroniche e attestazioni di attributi), ampliando le possibilità di utilizzo per l’accesso a servizi online pubblici e privati. Inoltre, si propone di potenziare il controllo dei cittadini sulla consultazione e condivisione sicura dei propri dati di identità personale, proteggendo la privacy.
Poste Italiane, in qualità di partner del progetto, mette a disposizione le proprie competenze tecniche e organizzative per facilitare l'ingresso dei cittadini nel nuovo sistema, garantendo un processo di onboarding semplice e sicuro.
Questo progetto è stato finanziato dal programma Digital Europe nell’ambito del Grant Agreement 101102740. I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell'Unione europea o della Commissione europea. Né l'Unione Europea né la Commissione Europea possono essere ritenute responsabili per esse.