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Poste Italiane e il Censimento delle Raccolte Fotografiche Italia L’Archivio Storico di Poste Italiane partecipa al progetto del Mibact Censimento delle Raccolte Fotografiche in Italia

Censimento fotografia L’Archivio Storico di Poste Italiane partecipa al progetto Censimento delle Raccolte Fotografiche in Italia, promosso dal Ministero per i Beni Culturali con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, in collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia.
Sul portale web www.censimento.fotografia.italia.it sono presenti i più significativi archivi fotografici in Italia: una mappatura del patrimonio fotografico italiano di enti pubblici e privati. Il sito, aperto a tutti, permette di esplorare i diversi fondi fotografici, di effettuare ricerche e di essere informati su novità del settore, grazie alle sezioni Eventi, Bibliografia e risorse online, Formazione e Documenti.

Fra gli oltre 600 fondi fotografici, anche quelli dell’Archivio Storico di Poste Italiane, di cui viene presentata una selezione esemplificativa articolata in album fotografici ognuno composto da immagini, con relative didascalie, e da un’introduzione descrittiva con alcuni cenni storici e riferimenti a filmati e documenti attinenti il tema.

La prima selezione di fotografie ripercorre alcune tappe importanti nella storia delle Poste in Italia dall’Ottocento agli anni novanta del secolo scorso. A questa sono seguite finora immagini dedicate a calendari delle Regie Poste, divise, risparmio postale, stabilimenti balneari e colonie estive, mezzi di trasporto, speciali cassette di impostazione degli anni sessanta, motoscafi utilizzati a Venezia negli anni trenta per il trasporto della posta.

 
 

Cassette postali Il fondo fotografico dell’Archivio Storico di Poste Italiane comprende oltre 50.000 immagini, fra negativi, diapositive, stampe di piccolo e medio formato, provini e alcune centinaia di lastre fotografiche. Sono state tutte digitalizzate in media risoluzione e censite; di queste, 4.000 sono state digitalizzate anche in alta definizione e catalogate in modo dettagliato secondo criteri scientifici, con la collaborazione di un partner qualificato e prestigioso come Alinari.
Le immagini più datate risalgono alla seconda metà dell’Ottocento; quelle più recenti, agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso. Nell’intervallo, una sezione decisamente consistente di servizi fotografici realizzati negli anni Cinquanta e Sessanta.

Attraverso le fotografie dell’Archivio Storico di Poste Italiane è possibile ripercorrere visivamente la storia delle Poste in Italia. Le immagini mostrano portalettere, impiegati e telegrafiste al lavoro; i mezzi di trasporto utilizzati, dalle biciclette ai furgoni, dai motoscafi agli aerei; gli uffici cui ci si rivolgeva per spedire lettere, pacchi, cartoline e mettere al riparo i propri risparmi grazie ai Buoni Postali Fruttiferi, ai Libretti di Risparmio Postale, ai conti correnti. Vi sono raffigurati strumenti di lavoro ordinari come le bollatrici, manuali e meccanizzate, e straordinari, come gli impianti di Posta Pneumatica.

Rivelano anche come sono cambiati usi e costumi del nostro Paese in oltre 150 anni di storia: l’abbigliamento maschile e femminile; le pettinature e gli occhiali che si indossano; le auto che si guidano e gli aerei su cui si viaggia e poi gli autobus e i tram, le stazioni ferroviarie e i porti. Quasi in ogni immagine c’è uno sfondo, uno scenario, un elemento di contorno, un dettaglio rivelatore che ci dice qualcosa del modo di vivere in quel periodo. Può essere l’insegna di una trattoria come il vestito di un’impiegata; i giornali che appaiono in bella mostra in un’edicola degli anni sessanta o un mainframe che fa capolino in un Centro di Elaborazione Dati.

Censimento fotografia Troviamo anche immagini legate al tempo libero, perché il Dopolavoro organizzava spettacoli ricreativi e culturali, proiezioni cinematografiche e rappresentazioni teatrali, concorsi e mostre di pittura, gare sportive, gite, tutti immortalati negli scatti dei fotografi che lavoravano nella Cinefototeca, attiva dagli anni Cinquanta.

La storia di Poste si intreccia con quella del nostro Paese in momenti drammatici, come il terremoto in Irpinia nel 1980, quando vengono allestiti speciali uffici postali mobili per garantire i primi soccorsi e le comunicazioni nell’emergenza del post terremoto; in occasioni speciali come le Olimpiadi Invernali a Cortina nel 1956 e le famose Olimpiadi di Roma nel 1960.

Nel fondo fotografico dell’Archivio Storico di Poste Italiane sono presenti anche immagini dei Palazzi delle Poste, progettati da ingegneri e architetti che hanno lasciato un segno nella storia dell’architettura (Giuseppe Vaccaro, Angiolo Mazzoni, Adalberto Libera, Marcello Piacentini, Roberto Narducci, Cesare Bazzani, Franco Petrucci) e delle opere d’arte che vi sono accolte, quadri, mosaici e sculture di artisti come Benedetta Cappa Marinetti, Gugliemo Sansoni (Tato), Luigi Colombo (Fillìa) Enrico Prampolini, Mario Sironi, Luigi Severini, Mimmo Rotella, Domenico Ponzi.