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Politiche di trasparenza in materia fiscale Il percorso all’insegna della trasparenza fiscale e il tax risk assessment di Poste Italiane

Poste Italiane ha sviluppato il proprio sistema di gestione e controllo del rischio fiscale, che, inserito nel più ampio Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR), in linea con il dettato normativo e le best practice di riferimento, presenta i seguenti requisiti:

  • la Strategia Fiscale in cui il Gruppo ha definito i propri obiettivi e l’approccio adottato nella gestione della variabile fiscale. La Strategia Fiscale si configura quale insieme di principi e regole volti a promuovere la diffusione di valori di onestà, correttezza e di osservanza della normativa tributaria favorendo, in tal modo, lo sviluppo di comportamenti collaborativi e trasparenti nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria e dei terzi, al fine di minimizzare ogni impatto sostanziale in termini di rischio sia esso fiscale o reputazionale;
  • adeguati processi, procedure e strumenti per la rilevazione, misurazione e gestione dei rischi fiscali, nonché per il monitoraggio sul sistema di controllo del rischio fiscale;
  • un sistema di deleghe, ruoli e responsabilità in merito ai processi di rilevazione, misurazione, gestione e monitoraggio del rischio fiscale, definiti all’interno di una specifica Linea Guida, nonché declinati dettagliatamente nelle relative procedure operative e nella mappa dei rischi fiscali (i.e. Tax Risk Assessment);
  • l’adattamento ai principali cambiamenti che riguardano l’Azienda, comprese le modifiche della legislazione fiscale;
  • l’invio con cadenza annuale, di una relazione agli organi di gestione contenente gli esiti dei controlli effettuati ed eventuali piani di azione da attuare per rimediare alle carenze emerse dal monitoraggio. Tale relazione, inoltre, viene inviata all’Agenzia delle Entrate ai fini della valutazione del Tax Control Framework.


Poste Italiane si coordina con le società del Gruppo al fine di garantire che operino in conformità con la normativa fiscale vigente e in coerenza con il sistema di gestione e controllo dei rischi di Gruppo.

Il gettito fiscale di Poste Italiane per l'anno 2023 è stato di 2,7 miliardi di euro.


Strategia Fiscale del Gruppo Poste Italiane


Politiche di trasparenza in materia fiscale
A gennaio 2020 sia Poste Italiane che la controllata Poste Vita risultano ammesse al regime di Adempimento Collaborativo con l’Amministrazione finanziaria, riconoscimento assegnato previa valutazione positiva condotta dall’Agenzia delle Entrate, sul sistema di rilevazione, gestione, controllo e mitigazione del rischio fiscale. Tale istituto previsto dalla Legge Delega per la riforma del sistema fiscale italiano (Legge 23/2014) ed introdotto in Italia con il D.Lgs. 128/2015, si pone l’obiettivo di instaurare un rapporto di fiducia e di collaborazione con l’Amministrazione Finanziaria con l’obiettivo di aumentare il livello di certezza sulle questioni fiscali rilevanti mediante un’interlocuzione costante e preventiva sulle situazioni suscettibili di generare rischi fiscali. L’ammissione di Poste Italiane all’Adempimento Collaborativo consolida il percorso ispirato ai valori di etica, integrità e trasparenza anche in campo finanziario e fiscale.

Il Gruppo Poste Italiane, in linea con la propria strategia di sostenibilità e in linea con i valori enunciati all’interno del Codice Etico di Gruppo, ha da sempre gestito la variabile fiscale nel pieno rispetto dei principi di onestà, correttezza e osservanza della normativa tributaria, caratterizzata da comportamenti collaborativi e trasparenti nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria e dei terzi, al fine di minimizzare ogni impatto sostanziale in termini di rischio sia esso fiscale o reputazionale. A tal fine il Gruppo si è dotato di una Strategia Fiscale nell’ambito della quale l’Azienda ha definito i propri obiettivi:

  • gestire la variabile fiscale tutelando gli interessi di tutti gli stakeholder, incluso il Governo, gli azionisti, i dipendenti e la comunità in cui si opera, anche a livello locale, essendo consapevole che il gettito derivante dai tributi costituisce una delle principali fonti di contribuzione allo sviluppo economico e sociale del Paese;
  • operare sempre in conformità alla normativa tributaria con riguardo sia alla lettera delle norme sia alla ratio sottesa, monitorando e presidiando le novità normative, anche mediante continue interlocuzioni con le istituzioni a ciò preposte a livello nazionale e internazionale;
  • effettuare operazioni in applicazione del principio di libera concorrenza e applicando prezzi di trasferimento (c.d. transfer pricing) a condizioni di mercato;
  • assumere decisioni in materia tributaria in linea con le best practice a livello nazionale ed internazionale e con le linee guida dettate dagli organismi di settore, nonché in coerenza con i propri obiettivi strategici e con la propria propensione al rischio;
  • promuovere la diligenza professionale nella gestione delle attività e dei processi a rilevanza fiscale, nonché garantire che le relative procedure siano appropriate;
  • assicurare un’adeguata formazione tecnica a tutti i dipendenti coinvolti nella gestione degli adempimenti e delle attività a rilevanza fiscale;
  • istituire flussi informativi completi e accurati verso gli organi di gestione e le Autorità Fiscali;
  • favorire lo sviluppo di relazioni costruttive, professionali e trasparenti con le Autorità Fiscali, basate sui concetti di integrità, collaborazione e fiducia reciproca.
Tax Risk Assessment
Nel corso dell’esercizio 2023 è stato effettuato l’aggiornamento del Tax Risk Assessment, che ha comportato una revisione di alcuni rischi fiscali di Poste Italiane, anche in considerazione degli aggiornamenti normativi intervenuti, sia in termini di rischi esistenti che di valutazione degli stessi, nonché l’aggiornamento di talune attività e dei relativi presidi di controllo. In generale, la revisione del Tax Risk Assessment ha riguardato i seguenti punti:
  • integrazione/modifica dei rischi fiscali dovuta all’evoluzione della normativa tributaria e alla revisione dei rischi in ottica di miglioramento continuo;
  • aggiornamento della valutazione quali/quantitativa dei rischi fiscali, laddove opportuno, a seguito principalmente degli esiti del monitoraggio;
  • aggiornamento delle attività e dei relativi presidi di controllo individuati a mitigazione dei rischi fiscali, laddove necessario, in funzione dell’evoluzione della normativa tributaria, delle variazioni organizzative e di processo intervenute nel periodo, dell’allineamento all’operatività rilevata e/o di eventuali opportunità di miglioramento nel disegno dei controlli, riscontrati nel corso delle attività di testing, ovvero in ottica di ottimizzazione.

Sempre nel corso dell’esercizio 2023 è stato eseguito il monitoraggio dei controlli a presidio dei rischi previsti nell’ambito del sistema di gestione e controllo del rischio fiscale di Poste Italiane, in coerenza con quanto definito nel Piano di monitoraggio 2021–2023 e in linea con la metodologia adottata.

Per ulteriori approfondimenti in merito alle performance fiscali del Gruppo nel 2023, si rimanda a questo  documento in allegato relativo alla rendicontazione fiscale Paese per Paese del Gruppo.