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Oggi si ricorre ad altri mezzi, anche ad emissioni zero, ma un tempo, specie nelle zone rurali, la bicicletta andava per la maggiore. Fra le immagini conservate dall’Archivio Storico di Poste Italiane c’è anche un’illustrazione pubblicata da una rivista degli anni Trenta in cui si vedono affiancati il portalettere di città, appiedato, e quello rurale, in bicicletta.
La bici, in realtà, era utilizzata anche in città, essenzialmente dai fattorini del Telegrafo per consegnare rapidamente i più veloci e più costosi telegrammi. Nell’album fotografico pubblicato ne compare uno ritratto nello studio del fotografo, con un telo dipinto a fare da sfondo, tutto serio e compunto a cavallo del suo mezzo. Postini e bicicletta sono immortalati anche in un calendario delle Regie Poste del 1901.
Durante la Grande Guerra è con la bicicletta che i postini della Posta Militare consegnano lettere e telegrammi al fronte così come i loro colleghi in servizio con le Regie Poste nelle colonie dell’Africa del nord.
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Nel fondo filmico dell’Archivio Storico di Poste Italiane, infine, troviamo anche alcuni documentari degli anni Cinquanta e Sessanta che mostrano i portalettere impegnati nelle gare ciclistiche del Dopolavoro. Se ne possono vedere un paio nella playlist pubblicata sul canale YouTube di Poste Italiane.
Scene di postini in bicicletta compaiono anche in altri filmati. Questa volta, nell’adempimento del proprio dovere.
Dall’Archivio Storico di Poste Italiane.