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Impatti ambientali della logistica Il Gruppo Poste Italiane, dislocato capillarmente su tutto il territorio nazionale, riconosce la propria responsabilità ad assumere un ruolo distintivo nella creazione di valore sostenibile per le comunità in cui opera, in cui la dimensione ambientale ricopre un ruolo chiave.

Consapevole della diffusa presenza sul territorio Nazionale e consci del potenziale contributo che può essere offerto per mitigare gli impatti ambientali, il Gruppo Poste Italiane attribuisce primaria importanza a tali questioni nel corso delle proprie attività e nella definizione della Strategia di Sostenibilità.

Con l’obiettivo di generare un impatto ambientale positivo nel contesto delle operazioni logistiche, il Gruppo si propone di sostenere la transizione green della propria flotta.

In coerenza con gli anni precedenti, nel 2023 Poste Italiane ha continuato ad implementare iniziative di sostenibilità, con particolare attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale derivante dalla flotta aziendale. A tal riguardo, è già operativa una flotta di 14.189 veicoli ad alimentazione alternativa, tra cui elettrici, a metano e GPL.

Il Piano di Rinnovo della flotta, inizialmente avviato nel 2019 con l’obiettivo di sostituire l’intero parco veicoli destinato alla consegna di prodotti postali con mezzi green, è proseguito nel 2023 attraverso una serie di misure volute per ridurre i consumi energetici, le emissioni atmosferiche, migliorare la sicurezza e aumentare la capacità di carico per la consegna. Parallelamente all’incremento dei livelli di sicurezza attraverso la sostituzione dei mezzi a due ruote con mezzi a tre e quattro ruote, sono stati potenziati i veicoli ad alimentazione elettrica, al fine di promuovere una “mobilità ecologica”. Per migliorare l’organizzazione del carico di consegna, Poste Italiane ha introdotto veicoli più capienti e funzionali alle esigenze di trasporto e consegna dei pacchi, implementando nuovi allestimenti.

Il miglioramento delle performance ambientali della flotta del Gruppo ha un impatto significativo sulla riduzione delle emissioni di gas serra. In virtù di ciò, Poste Italiane ha confermato il suo impegno nel perseguire il completo rinnovamento del parco mezzi, incrementando la componente green della flotta stessa, attraverso l’introduzione di auto e motocicli elettrici ed ibridi in linea con gli obiettivi ESG di riduzione del 40% delle emissioni. I risultati di questa politica sono evidenti, in quanto l’Azienda è passata dall’11% di mezzi green del 2016 al 44,4% del 2023, aumentando del 24% il numero di tali veicoli rispetto al 2022, in linea con l’obiettivo di sostituire l’intera flotta aziendale con mezzi a basse emissioni entro il 2024.

In conformità con gli obiettivi di Gruppo volti a promuovere l’utilizzo di fonti rinnovabili e razionalizzare il consumo di energia derivante da fonti fossili, l’Azienda promuove e sostiene dal 2018 il nuovo piano di evoluzione green della flotta aziendale e il piano di recapito “Joint Delivery”, due pilastri fondamentali nelle strategie aziendali per il conseguimento degli obiettivi predefiniti in materia di sostenibilità ambientale. Attraverso l’attuazione del piano “Joint Delivery”, Poste Italiane adotta un modello che consente una radicale riorganizzazione della rete di recapito e del suo modello operativo. Questo implica una transizione da un assetto a rete unica a un assetto a due reti, differenziandosi per modalità, frequenza di consegna e tipologia di prodotto gestito. Tale approccio strategico è concepito per ottimizzare l’efficienza delle operazioni di consegna. Il piano di evoluzione della flotta e il piano di recapito “Joint Delivery” consentono di ridurre sia i chilometri percorsi per le attività di recapito che il fabbisogno stesso di flotta marciante.

Il modello di consegna Green Delivery

I benefici:

  • circa 11 mln passaggi risparmiati e circa 2 milioni di km evitati
  • emissioni evitate pari a 244 ton di CO2eq e 866 kg di contaminanti atmosferici
  • ogni pacco consegnato ha permesso di evitare l’emissione di 15,5 grammi di CO2eq e di contaminanti atmosferici

Attraverso il modello di consegna “Green Delivery” il Gruppo Poste Italiane ha messo a disposizione del territorio una rete di prossimità che se da un lato garantisce una flessibilità maggiore per i clienti, dall’altra genera benefici ambientali.

I clienti di Poste Italiane, infatti, possono usufruire sia della rete PuntoPoste (composta da oltre 15.700 punti di ritiro come tabaccherie, bar, cartolerie, edicole, negozi Kipoint, Carrefour e stazioni di servizi API) che della rete degli Uffici Postali per il recapito dei pacchi, in alternativa alla consegna presso il proprio domicilio.

Tale modello di consegna permette, inoltre, una maggiore efficienza nella logistica di Poste Italiane in quanto un maggior numero di pacchi può essere consegnato presso un unico punto di ritiro, con conseguente limitazione dei passaggi effettuati e degli spostamenti della flotta.

Nel corso del 2023, attraverso la rete PuntoPoste e gli Uffici Postali, è stato possibile evitare circa 11 milioni di passaggi per la consegna dei pacchi, con conseguenti risparmi pari a circa 2 milioni di chilometri da parte della flotta di Poste italiane.

L’incremento dei passaggi evitati e dei conseguenti chilometri risparmiati rispetto all’esercizio precedente è frutto della significativa crescita dei volumi gestiti attraverso la rete PuntoPoste e gli Uffici Postali, e dunque dell’efficienza del modello “Green Delivery”. Infatti, attraverso la capillarità delle proprie reti postali, attualmente il Gruppo riesce a coprire il 95% della popolazione nel raggio di 5 minuti.

Inoltre, nel corso del 2023 si è registrato anche un considerevole aumento dei veicoli elettrici rientranti nella flotta del Gruppo, permettendo di conseguenza al modello di consegna “Green Delivery” il conseguimento di performance positive in termini di emissioni e contaminanti atmosferici evitati.

Infatti, i passaggi risparmiati e i chilometri evitati grazie al modello “Green Delivery” hanno permesso di evitare l’emissione in atmosfera di 244 tonnellate di CO2e e di 866 kg di contaminanti atmosferici (i.e. COVNM, NH3, SO2, NOx, PM, PM2,5).

In particolare, ogni pacco consegnato attraverso il modello di consegna “Green Delivery” ha permesso un risparmio in termini di emissioni di CO2e e di contaminanti atmosferici pari a circa 15,5 grammi.

Per quanto concerne il dettaglio del progetto di trasformazione della flotta green, nel corso dell’anno Poste Italiane ha completato l’inflottamento di circa 2.200 veicoli elettrici, circa 800 veicoli ibridi elettrici o a metano e circa 700 veicoli a basse emissioni.

La flotta green ha raggiunto nel 2023 il 44,4% del totale della flotta di Poste Italiane: si contano oltre 8.000 veicoli bifuel tra auto e furgoni e oltre 5.800 veicoli elettrici. Il totale dei mezzi a ridotto impatto ambientale introdotti a partire dal 2019 è pari a 26.225 mezzi, ed entro il 2024 Poste Italiane prevede di raggiungere i 27.800 veicoli.

A partire da gennaio 2019 il Gruppo ha implementato la funzione “Fleet Management”, concepita con l’obiettivo di delineare, gestire ed organizzare le strategie aziendali nel settore dei veicoli. Questa funzione assume la responsabilità di definire e garantire la Governance, le linee guida e gli strumenti adeguati ad assicurare i migliori servizi relativi all’intero parco veicoli di Poste Italiane e delle Società del Gruppo.
Oltre alle iniziative consolidate in materia di mobilità sostenibile, Poste Italiane adotta misure volte ad influenzare positivamente i comportamenti attuali e futuri delle persone. L’obiettivo è integrare tali comportamenti in una nuova normalità che favorisca la salvaguardia dell’ambiente.

Mobilità sostenibile: Le principali iniziative di Poste Italiane

  • smart working per il personale di Staff;
  • acquisto agevolato di abbonamenti annuali in favore dei dipendenti del Gruppo e loro familiari;
  • TPL in 9 città metropolitane, oltre che in Regione Lombardia per il trasporto regionale ferroviario e in Regione Toscana e relative province per il trasporto urbano extraurbano e ferroviario, per l’acquisto agevolato di abbonamenti annuali in favore dei dipendenti del Gruppo e loro familiari;
  • navetta h24 che collega le 11 città ove è presente il servizio con i locali CMP;
  • servizio Car Pooling aziendale su Roma e Milano e campagne Car/Scooter sharing;
  • nuova campagna di corsi teorico/pratici Eco Drive rivolti al personale fleet e no fleet;
  • video pillole sul tema Eco Drive permanente sulla intranet;
  • campagna #MyVirtualDrive, il sistema di simulazione ecodrive in tecnologia Direct3D;
  • brochure Pillole di Eco Drive, disponibile sulla intranet, ha l’obiettivo di illustrare cosa poter fare in tema di mobilità urbana per ridurre le emissioni inquinanti e di veicolare una serie di raccomandazioni per incoraggiare una guida ecologica, economica e sicura, contribuendo a sensibilizzare il guidatore del mezzo ad un risparmio di carburante e quindi alla riduzione di CO2 nell’aria;
  • Changing Room, gli spogliatoi per dipendenti ciclisti e podisti;
  • campagna #MyPostoBiciVerona dedicata ai dipendenti della Sede del CMP di Verona utilizzatori sistematici della bici per lo spostamento casa-lavoro con l’assegnazione di un posto bici gratuito per un anno;
  • campagna #PostePedala sul portale PMO per incrementare l’uso della bici negli spostamenti sistematici e Changing Room, gli spogliatoi per dipendenti ciclisti e podisti;
  • campagna #MyFiabCard e #MyFiabFamilyCard per contribuire a diffondere la cultura della mobilità sostenibile e incoraggiare i dipendenti aziendali e loro familiari ad un ripensamento della gamma di opzioni di trasporto disponibili e dei vantaggi correlati, con assegnazione di tessere FIAB per un anno che comprendono la fruizione di una serie di servizi, tra cui l’assicurazione RC bici H24/7 per danni a terzi in Italia ed Europa;
  • campagne di sensibilizzazione legate ai temi della mobilità sostenibile per promuovere il ripensamento del modo in cui ci si sposta in città;
  • #VideoTest, video multimediale con test di autovalutazione, “La tua giornata a basse emissioni. Come rendere più sostenibile e sicura la tua mobilità quotidiana»;
  • pubblicazione dell’e Book "Smart City: una finestra sul futuro";
  • News Magazine bimestrale dedicato alla mobilità sostenibile e sezione Time & Money Saving all’interno del portale PMO.

Gli obiettivi relativi alla riduzione delle emissioni di CO2 costituiscono il fulcro dell'accordo di joint venture sottoscritto tra Poste Italiane e sennder, leader europeo nella digitalizzazione del trasporto merci. Attraverso la collaborazione con sennder, il Gruppo mira a potenziare l’efficienza del trasporto su strada su grandi distanze, estendendo la propria copertura a tutti i segmenti del trasporto a carico completo e alla movimentazione di colli e lettere tra gli hub di smistamento e distribuzione dell’intero Gruppo.

In merito al processo di selezione dei fornitori, Poste Italiane implementa specifici criteri per monitorare l’impatto ambientale indiretto. Nello specifico, l’Azienda effettua una verifica di idoneità tecnico-professionale dei propri fornitori andando a richiedere, per la qualifica, il soddisfacimento di requisiti specifici, tra cui la composizione e la tipologia di mezzi nella loro flotta. In particolare, per i veicoli impiegati nei servizi, il Gruppo ne esige richiede il rispetto degli standard europei sulle emissioni inquinanti con classe non inferiore ad EURO6 e che i semirimorchi boxati o telonati XL forniti di cavo TIR, siano dotati di un sistema GPS per la trasmissione di tutte le rilevazioni sulla posizione dei mezzi.

Nel contesto degli acquisti di servizi logistici, Poste Italiane mantiene un approccio in linea con le tematiche di sostenibilità, selezionando e premiando i fornitori che adottano pratiche allineate agli aspetti ambientali, sociali e di governance promossi dal Gruppo. Per i servizi di trasporto viene attribuito un punteggio che valorizza l’eco-sostenibilità per fornitori che impiegano veicoli con classi di emissioni di CO2 più contenute.

Il rispetto dei CAM di riferimento è richiesto anche per le calzature e i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). Inoltre, vengono incentivati, attraverso il punteggio tecnico assegnato, gli offerenti che propongono soluzioni mirate alla riciclabilità degli imballaggi. Parallelamente ai servizi menzionati, negli acquisti di impianti tecnologici per lo smistamento di pacchi e lettere, sono preferite le offerte caratterizzate da un basso assorbimento energetico durante l’utilizzo.