Poste Italiane riconosce l’importanza che essa stessa assume in termini di capillarità all’interno del territorio in cui opera. Di conseguenza, il Gruppo si impegna a ridurre il proprio impatto ambientale, orientando l’economia del Paese verso la transizione a basse emissioni di carbonio.
Date le implicazioni economiche potenziali derivanti dai rischi legati al cambiamento climatico, il Gruppo adotta un approccio responsabile nell’esercizio delle proprie attività. Tale impegno è in linea con quanto espresso nella nuova edizione del “Global Risks Report” pubblicata dal World Economic Forum a gennaio 2024. Il documento traccia le percezioni sui rischi globali tra gli esperti del settore e i leader mondiali a vari livelli, esaminandoli in cinque categorie: economici, ambientali, geopolitici, sociali e tecnologici. Il report illustra come i primi quattro rischi globali da affrontare nel corso del prossimo decennio siano tutti ambientali. Al lato si riporta la classifica dei “5 Top Global Risk” individuati nel report.
In conformità con le principali evoluzioni normative e in risposta alle crescenti richieste della comunità finanziaria e dei principali stakeholder, Poste Italiane fornisce informazioni riguardanti il cambiamento climatico seguendo i settori definiti dalla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD): Governance, Strategia, Gestione dei Rischi, Metriche e Obiettivi.
La TCFD, istituita nel 2015 dal Financial Stability Board (FSB), ha pubblicato una serie di accomandazioni al fine di assistere le società nella rendicontazione delle informazioni sui rischi e le opportunità che il cambiamento climatico può comportare per le performance aziendali, in modo trasparente e completo.
Date le implicazioni economiche potenziali derivanti dai rischi legati al cambiamento climatico, il Gruppo adotta un approccio responsabile nell’esercizio delle proprie attività. Tale impegno è in linea con quanto espresso nella nuova edizione del “Global Risks Report” pubblicata dal World Economic Forum a gennaio 2024. Il documento traccia le percezioni sui rischi globali tra gli esperti del settore e i leader mondiali a vari livelli, esaminandoli in cinque categorie: economici, ambientali, geopolitici, sociali e tecnologici. Il report illustra come i primi quattro rischi globali da affrontare nel corso del prossimo decennio siano tutti ambientali. Al lato si riporta la classifica dei “5 Top Global Risk” individuati nel report.
In conformità con le principali evoluzioni normative e in risposta alle crescenti richieste della comunità finanziaria e dei principali stakeholder, Poste Italiane fornisce informazioni riguardanti il cambiamento climatico seguendo i settori definiti dalla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD): Governance, Strategia, Gestione dei Rischi, Metriche e Obiettivi.
La TCFD, istituita nel 2015 dal Financial Stability Board (FSB), ha pubblicato una serie di accomandazioni al fine di assistere le società nella rendicontazione delle informazioni sui rischi e le opportunità che il cambiamento climatico può comportare per le performance aziendali, in modo trasparente e completo.