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Filatelia - Poste Italiane: Continua il racconto delle eccellenze italiane attraverso i francobolliViaggio nel cinema: da “I Soliti ignoti” agli Studi Cinematografici di Cinecittà in Roma

Roma, 5 dic 2019 10:01

Roma, 5 dicembre 2019 - Il cinema da sempre rappresenta il miglior veicolo di informazione popolare: immagini, situazioni vissute, eventi storici o ricostruzioni fantastiche, tutto riprodotto su quel grande schermo che ha fatto sognare, piangere, ridere e riflettere. L’Italia vanta produzioni riconosciute a livello mondiale per maestria ed ingegno, registi che hanno fatto la storia del cinema, attori e attrici dal talento indiscusso. Il tutto condito con degli ingredienti speciali, quelli che lì per lì nessuno nota ma che in fondo fanno la differenza: la colonna sonora, i costumi, la fotografia.













Ricorre l’anno 1958 quando Mario Monicelli dirige “I soliti ignoti”, uno dei film più esilaranti e amati dal grande pubblico non solo nel nostro Paese ma anche all’estero, dimostrando un’abilità tipicamente italiana nel confezionare divertenti commedie. La storia del pittoresco gruppo di ladri che tenta il colpo della vita al Monte di Pietà è considerata a tutti gli effetti il confine tra la precedente comicità italiana e quella successiva, demarcando l’inizio della grande stagione di un nuovo genere cinematografico: “la commedia all’italiana”. Il film di Monicelli mescola con maestria situazioni comiche ispirate dalla quotidianità con situazioni tragiche come la dipartita del personaggio di Cosimo, l’ideatore del piano, ma soprattutto la realtà dell’epoca caratterizzata da povertà, mancanza di sostentamento e l’indiscussa arte di arrangiarsi tipicamente italiana.



E proprio a “I soliti ignoti” è stato dedicato il francobollo della serie tematica “le Eccellenze italiane dello spettacolo” emesso il 6 settembre 2018 con una tiratura di un milione di esemplari, ricordato dal responsabile di Filatelia Fabio Gregori.
Tra i protagonisti del film Vittorio Gassman, celebrato sempre da Poste Italiane con un foglietto il 28 ottobre 2010, che interpreta la figura di un personaggio chiamato Giuseppe Baiocchi detto “Peppe er Pantera” un pugile che va puntualmente al tappeto. Il ruolo del pugile ci riporta ad un altro francobollo, quello sulla Federazione Pugilistica Italiana emesso il 2 marzo 2016.
E scorrendo ancora le immagini del film, c’è un altro ruolo fondamentale: quello di Tiberio (Marcello Mastroianni). Per mezzo di un filmato, fatto con una cinepresa rubata da Tiberio al mercato di Porta Portese e sottoposto in visione a Dante Cruciani (Totò), un noto scassinatore a riposo che svolge oramai il ruolo di "consulente", la banda viene da questi istruita sulle modalità per realizzare il colpo. Il piano consiste nel raggiungere la stanza del Banco dei Pegni dove si trova la cassaforte.


E proprio l’immagine di una cinepresa è impressa in primo piano nel francobollo celebrativo del 70 anniversario degli Studi Cinematografici di Cinecittà in Roma, emesso il 28 aprile 2007 con una tiratura di tre milioni e 500mila esemplari. La storia del nostro Paese è ricca di immagini e personaggi suggestivi, la cui memoria deve rimanere sempre viva ed attuale proprio attraverso l’arte e la vocazione celebrativa dei francobolli. Grazie a questo viaggio fatto di francobolli attraverso la storia d’Italia, con le sue bellezze artistiche e i suoi personaggi più popolari, gli eventi principali della storia che ci caratterizza e accomuna tutti continuano così a rimanere vivi e ad avere valore anche per la vita di oggi.
 
 
 
 

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