AIL - Associazione italiana contro Leucemie Linfomi e Mieloma - promuove e sostiene la ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma. Assolve il compito di assistere i malati e le loro famiglie, accompagnandoli in tutte le fasi del lungo e spesso sofferto percorso della malattia, offrendo loro informazioni, servizi, possibilità di condividere e comprensione.
Con il proprio sostegno all’Associazione, Poste ha contribuito alla realizzazione di un help desk di primo livello, dedicato a supportare i pazienti e le famiglie in cura nei diversi Centri di Ematologia di Roma e provincia. Un servizio di grande valore perché fornisce informazioni in merito alle procedure necessarie alle persone colpite dalla malattia per accedere ai diritti assistenziali, lavorativi, previdenziali; l’help desk è anche un’importante occasione per far conoscere i servizi offerti gratuitamente da AIL Roma quali, ad esempio, la Casa AIL “Residenza Vanessa”, l’ambulatorio di psico-oncologia ematologica e le cure domiciliari.
Il supporto di Poste Italiane a questo servizio vuole essere espressione di vicinanza e attenzione alla comunità, ma anche stimolo alla riflessione sull’impatto che le situazioni di difficoltà dovute alla patologia possono avere non solo sui malati, ma anche sulle famiglie e sulla collettività.
Con il proprio sostegno all’Associazione, Poste ha contribuito alla realizzazione di un help desk di primo livello, dedicato a supportare i pazienti e le famiglie in cura nei diversi Centri di Ematologia di Roma e provincia. Un servizio di grande valore perché fornisce informazioni in merito alle procedure necessarie alle persone colpite dalla malattia per accedere ai diritti assistenziali, lavorativi, previdenziali; l’help desk è anche un’importante occasione per far conoscere i servizi offerti gratuitamente da AIL Roma quali, ad esempio, la Casa AIL “Residenza Vanessa”, l’ambulatorio di psico-oncologia ematologica e le cure domiciliari.
Il supporto di Poste Italiane a questo servizio vuole essere espressione di vicinanza e attenzione alla comunità, ma anche stimolo alla riflessione sull’impatto che le situazioni di difficoltà dovute alla patologia possono avere non solo sui malati, ma anche sulle famiglie e sulla collettività.