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A scuola di economia, una guida per i grandi

Alcuni suggerimenti per un uso efficace della sezione "A scuola di economia".

Questa breve guida è stata studiata per fornire agli adulti (genitori, nonni, educatori…) qualche suggerimento per utilizzare al meglio le guide in modo da esplorare insieme ai più piccoli i diversi temi di educazione finanziaria affrontati nelle storie colorate di “A scuola di economia”.
 
Il suggerimento è quello di leggere le guide insieme ai piccoli, commentarle e integrarle a piacimento con esempi e casi della vita di ogni giorno e di affrontare insieme le domande che emergeranno. Non bisogna aver paura di non conoscere tutte le risposte: per l’educazione dei più piccoli non c’è niente di più prezioso dell’esperienza di un adulto del mondo reale!
 
Risparmio
Non c’è un’età minima per parlare di denaro e acquisire buone abitudini che saranno utilissime da grandi. Il denaro non dev’essere un argomento tabù: imparare a gestirlo è una delle abilità più importanti nella vita. Per iniziare basterà assecondare e stimolare la loro curiosità non appena si manifesta, ogni occasione è buona.
 
  • Per far capire ai bambini che nella vita occorre fare delle scelte, che non è possibile avere subito tutto quello che si desidera, potrebbe essere una buona idea lasciar gestire loro, fin da piccoli, minime quantità di denaro da soli.
  • È giunto il momento del primo salvadanaio? Perché non rinunciare al classico maialino e usare invece dei barattoli trasparenti, così potranno avere sott’occhio quanto risparmiano, familiarizzare con tagli diversi di banconote e monete, magari utilizzare barattoli diversi per soddisfare diversi desideri?
  • Il buon esempio è fondamentale: mostrate che anche voi risparmiate e come fate, parlate di cosa scegliete di comprare e cosa no, spiegando il perché.
 
Paghetta
  • Paghetta sì oppure no? Quando cominciare a darla, e quanto? Non esiste una regola precisa, dipende dal vostro approccio educativo, ma si può cominciare a dare qualcosa ai ragazzi quando sono abbastanza grandi per fare dei conti e capire l’uso dei soldi.
  • La paghetta è un ottimo modo per imparare a gestire le spese con attenzione. I bambini sperimenteranno anche la soddisfazione che dà l’impegno personale in funzione di un risultato concreto, come l’acquisto di qualcosa che desiderano.
  • Se è settimanale è più facile da tenere sotto controllo, se mensile può aiutare nella pianificazione di lungo periodo.
  • È sconsigliato legare la paghetta all’adempimento dei piccoli doveri di casa, come tenere in ordine la stanza, apparecchiare ecc., e ancor più come premio per il rendimento scolastico.
 
Budget
  • Come abbiamo visto nelle storie, è importante familiarizzare con i concetti di entrata e uscita. Cominciate scrivendo insieme ai più piccoli la colonna uscite della loro giornata. È probabile che dovrete dar loro una mano a ricordarsi di tutte le piccole spese: scopriranno che la somma totale è maggiore di quanto si aspettano. Poi compilate la colonna delle entrate spiegando loro da dove arrivano (dal vostro stipendio? dalla vostra attività autonoma/professionale?).
  • Andate insieme a fare la spesa, e chiedete a loro di aiutarvi a controllare e confrontare i prezzi dei vari prodotti. Se sono abbastanza grandi potranno anche verificare il prezzo per quantità/peso, e magari gli ingredienti.
  • Perché non sfidarli a fare la somma di tutto ciò che acquistate, e poi vedere se al momento dello scontrino ci hanno indovinato?
 
Credito
  • Come far familiarizzare i bambini dell’inizio della primaria con i concetti base del credito? Per iniziare provate a prestare loro qualche piccola cifra. Il patto, non negoziabile, sarà di restituirla entro un dato tempo.
  • Parlate insieme (e portate esempi) del fatto che ci si dovrebbe indebitare principalmente per ragioni importanti (debito buono) e, solo se ci sono le condizioni, anche per desideri futili (debito cattivo): per comprare una casa, per le emergenze, per l’istruzione...  sempre tenendo presente l’equilibrio fra entrate e uscite. 
  • Per spiegare l’interesse, potete descriverlo come un premio per chi lascia usare il proprio denaro ad altri. Vale per voi, ad esempio quando versate i vostri soldi in una banca che poi li può usare per la sua attività, e viceversa per la banca quando vi fa un prestito per le vostre esigenze.
  • Nonostante oggi la relazione con la banca o con le poste sia soprattutto online, anche andare insieme in filiale sarà interessante! Parlate con semplicità di dove vanno a finire i soldi in un istituto di credito, di cos’è un conto corrente, delle carte di credito e di debito...

Investimenti 
Una volta che i bambini avranno familiarizzato con le basi della gestione del denaro e appreso i fondamenti del risparmio potete cominciare a parlare anche di investimenti.
Pensare in modalità “investimento” è un’abitudine importante da acquisire. Quando si presenta l’occasione fate insieme “brainstorming” su come poter investire alcune risorse per poter averne un vantaggio in futuro. Volete partire con la classica vendita di limonata (quanto costano i limoni, quanto tempo ci vorrà per prepararla, quanto potranno guadagnare...)? Ogni idea vale!