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A scuola di economia, una guida per i grandi

Alcuni suggerimenti per un uso efficace della sezione "A scuola di economia" dedicata agli studenti della scuola secondaria di primo grado (11-14 anni)

Questa breve guida è stata studiata per fornire agli adulti (genitori, nonni, educatori…) qualche suggerimento per approfondire le tematiche e accompagnare, nella fruizione dei contenuti, le ragazze e i ragazzi che cominciano a interagire maggiormente con il mondo economico che li circonda. Eccovi qualche semplice dritta per aiutarvi a esplorare insieme a loro alcuni dei temi di educazione finanziaria contenuti nelle brevi storie di “A scuola di economia”, in particolare per gli aspetti più vicini alla vostra e alla loro vita quotidiana.

Potete leggerle insieme a loro, commentarle e integrarle a piacimento con esempi e casi della vita di ogni giorno, e affrontare insieme le domande che emergeranno. Non abbiate paura di non avere tutte le risposte: per l’educazione delle vostre ragazze e ragazzi non c’è niente di più prezioso della vostra esperienza del mondo reale!

(Per altri suggerimenti potete fare riferimento alla guida per i bambini e le bambine della scuola primaria).


Risparmio

L’esperienza dello “shopping”, specie per i preadolescenti, è uno dei momenti in cui si concretizzano concetti come “desiderio” e “bisogno”. Anziché ammonirli subito con grandi discorsi può essere utile qualche pratica di approccio al momento dell’acquisto che li aiuti a comprendere da soli.
 
  • Cominciate col fare insieme un inventario dei vestiti che hanno, quali indosseranno ancora, quali sono di misura sbagliata, ecc. Questo approccio “visivo” fornirà un quadro della situazione reale che resterà nella mente anche quando saranno in negozio.
  • Fate una lista di ciò che avete bisogno di comprare, un buon promemoria per non lasciarsi trasportare dall’“entusiasmo dell’acquistare”.
  • Fate una gara a svelare le tantissime strategie di marketing utilizzate da marchi e negozi, fisici e online. Dall’uso di influencer pagati, al posizionamento delle merci, agli spot pubblicitari ecc., niente di ciò che ci è proposto è casuale!
  • Tenete insieme un quaderno per il budgeting, aiutateli a tener conto delle loro entrate e uscite periodiche.
  • Parlate insieme di quali sono i loro desideri o obiettivi personali che vorrebbero concretizzare in un determinato futuro e scriveteli su un calendario alla data desiderata.

E naturalmente: cercate sempre di comportarvi come vorreste si comportassero le vostre ragazze e i vostri ragazzi!


Pagamenti

L’uso di una carta prepagata è un buon modo per responsabilizzare in sicurezza le ragazze e i ragazzi alle prese con le loro spese quotidiane.
 
  • Caricate insieme sulla carta la loro paghetta e i regali occasionali in denaro. Impareranno così a gestire i propri fondi in sicurezza e indipendenza.
  • Impostate insieme a loro i controlli parentali e i limiti di pagamento sul loro telefono e sull’app collegata alla carta, condividendo i motivi per cui queste verifiche risultano necessarie.
  • Controllate periodicamente insieme a loro la cronologia degli acquisti e inserite le voci in un budget.
  • Naturalmente dovranno imparare a memoria il PIN della loro carta e non dirlo mai a nessuno (ma per ogni evenienza tenetene una copia in un posto sicuro...)
  • Qual è l’età giusta per dare una carta prepagata? Dipende dal livello di consapevolezza dei vostri figli, dovranno avere almeno le nozioni base su cos’è il denaro, come lo si ottiene e quale sia il suo reale valore.
  • Parlate insieme dei possibili pericoli nei pagamenti digitali, dovranno imparare che occorre sempre avere attenzione.


Indebitamento

Debito e credito non si vedono, a differenza di monete e banconote, raccontarlo alle ragazze e ai ragazzi, perciò, può presentare qualche difficoltà. Discuterne però aiuterà a creare buone abitudini e a prendere in futuro migliori decisioni finanziarie.  
 
  • Si può cominciare parlando sempre apertamente e in termini semplici di quando si usa il denaro, si pagano le bollette o le rate, e del perché sono spese essenziali.
  • È importante non evidenziare gli elementi di stress e rassicurarli sul fatto che si tratta di pratiche normali nella vita di chiunque e che anzi aiutano a organizzare bene l’economia della famiglia.
  • Si possono usare esempi tangibili che riguardino anche loro, ad esempio permettendo di prendere piccolissimi prestiti con voi e poi ripagarli. Sarà un modo per far sperimentare che per ripagare un debito bisogna essere preparati a restituirlo.
  • Magari potete aggiungere un piccolo interesse, spiegando loro che serve a ripagare la fiducia che avete dato.
  • Condividete le vostre esperienze col debito: un mutuo per la casa, un prestito per comprare l’auto, il rapporto che avete con i guadagni da lavoro e le conseguenze reali per il bilancio familiare.
  • Se le ragazze e i ragazzi sono abbastanza maturi potete introdurre il concetto di debito “buono” e “cattivo”. Il debito per comprare la casa può essere considerato buono, perché la usate adesso e in futuro la potreste vendere e realizzare un guadagno.
  • Esempi di debiti cattivi possono essere quelli per accessori non essenziali (vestiti all’ultima moda?). Spiegate che bisogna considerare anche i rischi: se fate un debito per una vacanza e poi dovessero servirvi i soldi per qualche imprevisto urgente?
  • È importante far capire loro che il debito va tenuto sotto controllo e che ad ogni azione corrispondono conseguenze: se i debiti sono troppi e non si riesce a ripagarli poi si potrebbe finire per perdere qualche bene essenziale.


Protezione

Per far comprendere il concetto di protezione e di compagnia assicurativa è utile partire da esempi tratti dalla vita reale, proprio come quelli che trovate nei percorsi di https://www.posteitaliane.it/it/a-scuola-di-economia.html: l’assicurazione è come la cover del telefono o la rete per un trapezista, non ferma gli incidenti ma garantisce che le conseguenze non siano troppo dolorose.
 
  • Poi si può passare a esempi più concreti: cosa succede se qualcuno ti ruba la bicicletta? O se il tuo telefono si rompe davvero? Chi ti aiuta a ripagarli?
  • E se... succede qualcosa di ancora più grave? Un’alluvione, un incendio in casa? Spiegate loro che ci sono tanti tipi di assicurazione che coprono altrettanti tipi di incidenti, poco probabili ma potenzialmente molto gravi.
  • Raccontate di vere esperienze che sono capitate a voi o a persone vicine, ad esempio un incidente d’auto o una malattia, e di come l’assicurazione abbia aiutato a riparare la macchina o a pagare le spese mediche. E di cosa sarebbe successo senza assicurazione. Le storie restano in mente più delle lezioni!
  • Ci sono esempi di assicurazioni fra le più strane: un pianista che si assicura le mani, o un atleta che fa una polizza contro gli infortuni alle gambe. Divertitevi a trovarne altre.
  • Mostrate e spiegate un contratto assicurativo, ad esempio dell’auto, che di solito è quello più a portata di mano.

 

N.B. La guida si arricchirà con le prossime pubblicazioni